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DIGIT the future

L’obiettivo del progetto DIGIT the future è promuovere lo sviluppo e il potenziamento di servizi di sportelli per la facilitazione digitale, di laboratori e corsi di facilitazione digitale, comunicazione dei servizi e di scambio di buone prassi come strumenti per trasformare nel prossimo futuro il divario digitale in un’opportunità d’inclusione digitale.

SETTORE: Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport –
AREA D’INTERVENTO: 16. Educazione e promozione dei diritti del cittadino – 24. Sportelli informa

Il progetto pone particolare attenzione a quelle categorie di persone più minacciate dall’esclusione digitale: giovani e minori in situazioni di svantaggio, donne con problemi legati alla violenza e alle dipendenze, persone non occupate o in particolari condizioni, persone migranti, anziani senza familiarità con le tecnologie, persone con disabilità, cittadini, donne e uomini di diverse età, privi di competenze digitali necessarie per partecipare da cittadini attivi all’istituto della Repubblica Digitale.

Se da un lato gli strumenti digitali si rivelano sempre più un’alternativa, una possibilità per svolgere attività anche da remoto, e l’innovazione tecnologica e digitale sta portando il nostro Paese più vicino alla media europea delle digital skills, dall’altro lato sembra spesso rimanere silente l’urgenza di chi rimane escluso da questa transizione.

L’obiettivo è dunque attivare processi di partecipazione sociale e scambio con la comunità e diversi soggetti istituzionali e privati che la abitano, intervenendo sulla necessità di ripensare al ruolo del digitale in chiave strategica per ridisegnare un futuro realmente inclusivo e sostenibile. Impegnarsi a superare il digital divide, per far sì che più ragazzi, persone, lavoratori, famiglie, persone svantaggiate abbiano accesso al digitale significa dare l’opportunità di sviluppare conoscenza, di costruire alleanze e lavorare insieme in un modo nuovo – collaborando tra pubblico, privato, terzo settore, operatori volontari – per mantenere, costruire e ricostruire quelle trame di comunità che assicurano una maggiore coesione e riducono la marginalizzazione.

Il progetto è parte integrante delle strategie e delle azioni individuate per raggiungere l’obiettivo 4 e 10 dell’Agenda 2030.

Puoi consultare la scheda sintetica del progetto cliccando qui: Scheda sintetica Digit The Future

N.B.: la scadenza del bando volontari di Servizio Civile Digitale è fissata per le ore 14.00 del 28 settembre 2023.

Il progetto “DIGIT the future” si inserisce nel programma “NADIVE – Nuove Alleanze per il Digitale in Veneto e Emilia Romagna”, promosso dall’ente proponente Università degli Studi di Padova — una co-programmazione che unisce per la prima volta quattro enti del territorio e prevede lo sviluppo di 4 progetti (info: https://ilbolive.unipd.it/it/event/servizio-civile-digitale)

Nel tempo, gli operatori volontari, supportati e coordinati da figure professionali, diviene parte integrante, previa informazione e formazione specifica, dell’équipe che realizza gli interventi previsti da progetto. Gli operatori volontari gestiscono spazi di autonomia attraverso lo sviluppo dell’analisi, della capacità propositiva, organizzativa e gestionale di alcune attività. Nel corso di realizzazione delle attività previste dal progetto si alterneranno momenti di incontro, formazione, programmazione e verifica delle attività.

Inizialmente gli operatori volontari saranno sottoposti ad una costante formazione, sia di natura teorica che pratica, da parte di personale altamente qualificato. In questa fase verrà assicurata una frequente rotazione fra le diverse attività previste, così da garantire una diffusa e soddisfacente informazione e conoscenza di base. Si procederà alla conoscenza della tipologia di utenza, all’analisi dei bisogni, alla predisposizione dei materiali/strumenti e di quant’altro necessario alla realizzazione delle attività. Vi sarà poi un graduale incremento dell’autonomia dei volontari e sviluppo e valorizzazione delle specifiche attitudini evidenziate durante la progettualità.

Nel complesso le attività possono essere distinte in diverse macro-aree di intervento che rispondono a bisogni interconnessi tra loro:

AREA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI: rispondere al forte bisogno dei cittadini e dei destinatari individuati di partecipare da protagonisti all’istituto della Repubblica Digitale, come parte attiva ed integrante del territorio. Tutte le attività vertono al graduale abbattimento del “digital divide”, assicurando l’erogazione di un numero crescente di servizi interni ed esterni agli enti di attuazione del progetto, attraverso la programmazione di interventi di supporto ed educazione digitale.

AREA INFORMAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE: si prevede l’avvio di una campagna di comunicazione, sia online che offline, con il coinvolgimento delle sedi di attuazioni del presente progetto, degli enti del terzo settore presenti nel territorio, centri anziani, centri sociali e ricreativi, centri sportivi, scuole di ogni ordine e grado, e le istituzioni, per poter arrivare in modo capillare anche all’utenza più fragile.

AREA COMUNICAZIONE E DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI PER FAVORIRE UNA “CULTURA DEL DIGITALE”: si raccolgono i dati sui fruitori dei servizi e sulle attività già in essere tramite la stesura di questionari. L’operatore, affiancato dal responsabile rileverà i dati statistici dei servizi e redigerà un report finale al fine di attivare un processo di trasferimento di buone prassi.

AREA POTENZIAMENTO DI SPORTELLI PER LA FACILITAZIONE DIGITALE: aperto a tutti i cittadini, in particolare a coloro i quali è preclusa, per incapacità o inabilità ad usare dispositivi digitali e di connessione, la possibilità di sfruttare nuove soluzioni tecnologiche per l’erogazione di servizi al cittadino, di partecipare attivamente ai cambiamenti sociali e di fruire dei servizi di connessione e comunicazione dell’attuale contesto civile. Gli sportelli, organizzati come postazioni attrezzate con strumenti e dispositivi appropriati, saranno gestiti dagli operatori volontari, formati per rispondere al ruolo di “facilitatore digitale” nelle attività – back office e front office – di supporto ed educazione digitale.

AREA EDUCAZIONE, LABORATORI E CORSI DI ALFABETIZZAZIONE: Si pianificano diversi corsi e laboratori educativi, organizzati e strutturati tenendo conto delle diverse esigenze dei destinatari e i diversi livelli di alfabetismo digitale e skill necessarie degli stessi, in coerenza con il DigComp 2.1.

Il Progetto DIGIT the future prevede l’inserimento di n° 1 giovane volontari@ tra i 18-28 anni, all’interno di 1 Sede di Attuazione Progetto.

Il progetto ha la durata di 12 mesi e prevede lo svolgimento di 25 ore di servizio settimanali.

  • Un attestato di servizio valido ai fini curricolari
  • 129 ore di formazione gratuita (generale e specifica)
  • Nuove conoscenze
  • L’inserimento in un network di contatti e conoscenze
  • € 507,30 al mese

Il sistema accreditato di selezione della Confcooperative – Confederazione Cooperative Italiane è consultabile nel dettaglio al seguente indirizzo: se ne consiglia la lettura approfondita. I candidati vengono valutati sulla base di due strumenti, ossia la domanda di partecipazione compilata sul DOL (DomandaOnLine) ed il CV (se allegato alla domanda) ed il colloquio, per la valutazione dei quali ci si rifà ai criteri di seguito sinteticamente descritti.

La domanda di partecipazione ed il CV (massimo punteggio raggiungibile 40/100) deve riportare l’indicazione di aspetti fondamentali quali: i titoli di studio, la formazione (post universitaria e professionale), attestati/certificazioni ottenuti attraverso altri percorsi formativi/professionali, la frequenza ad un corso di studio o di formazione (che possono portare a una totalizzazione di punteggio pari a 19); le precedenti esperienze professionali e curriculari, sia a titolo dipendente (che possono portare ad un punteggio massimo pari a 7,5) che a titolo volontario (che possono portare ad un punteggio massimo pari a 10,5); tirocini curriculari o extracurriculari (per un punteggio massimo di 3 punti). Si consiglia, pertanto, un’attenta ed accurata compilazione della domanda e del CV badando ad evidenziare tutto ciò che può essere oggetto di valutazione e di attribuzione di un punteggio.

Il colloquio (massimo punteggio raggiungibile 60/100): è durante il colloquio che il selettore valuta le motivazioni del candidato, le sue capacità ‘trasversali’, le sue esperienze, la sua conoscenza dello SCU e del progetto, la sua idoneità o meno allo svolgimento delle specifiche mansioni previste. Per superare la selezione occorre avere totalizzato un punteggio minimo di 35/60 al colloquio.

Puoi presentare la tua candidatura esclusivamente attraverso la piattaforma “DOL” a questo indirizzo: https://domandaonline.serviziocivile.it

L’autenticazione alla piattaforma avviene tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID): https://www.spid.gov.it/richiedi-spid

Per informazioni sul progetto, sul programma e sulle sedi di attuazione, scrivici a serviziocivile@solcoverona.it oppure chiamaci allo 045/810425 o al 344/2987846.

Progetto DIGIT the future

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Entro le ore 14.00 del 28 settembre 2023

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