Servizio Civile Universale

DA UNO A TUTTI

L’obiettivo del progetto “DA UNO A TUTTI” è la promozione dell’inclusione sociale delle persone inserite in percorsi di accoglienza e assistenza, attraverso interventi personalizzati volti a favorire l’emancipazione dallo stato di marginalità, il riconoscimento, la valorizzazione e il potenziamento delle competenze socio-relazionali individuali e una soddisfacente integrazione che permetta la piena partecipazione alla vita della comunità.

Gli interventi sono mirati a prevenire e contrastare le situazioni di povertà economica, culturale, di relazioni sociali e familiari, al fine di assicurare una sufficiente protezione sociale delle persone rispetto ai bisogni fondamentali, favorendo la promozione dell’autonomia personale e la costruzione/ricostruzione delle reti di prossimità. La proposta progettuale pone in essere interventi diversificati di accoglienza, assistenza e integrazione destinati alle fasce più deboli della popolazione che per ragioni, spesso concatenate tra loro, si trovano ai margini e non vivono una vita al pieno delle proprie possibilità.

L’orientamento adottato si basa sul modello di welfare di comunità in linea con i principi adottati dalla Regione del Veneto che riunisce due principi–guida: la sussidiarietà e la solidarietà.

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

Settore: ASSISTENZA

Area d’intervento: 14. Altri soggetti in condizione di disagio o di esclusione sociale

Puoi consultare la scheda sintetica del progetto cliccando qui: DA UNO A TUTTI_scheda sintetica

N.B.: la scadenza del bando volontari di Servizio Civile Universale è fissata al 10 febbraio 2023.

Le attività degli operatori volontari variano a seconda della SAP in cui verranno inseriti e a seconda dell’area specifica di intervento: Area Immigrazione, Area senza fissa dimora e disagio socio-economico, Area donne vittime di violenza, Area salute mentale, Area disabilità.

Nel complesso le attività in cui verranno coinvolti gli operatori volontari possono essere distinte in 3 Macro-Aree di intervento che rispondono a bisogni interconnessi tra loro:

ACCOGLIENZA E ASSISTENZA: complesso di attività che mirano a garantire gli interventi materiali di base, quali ad esempio la fornitura di vitto e alloggio, oltre che iniziative per la tutela della salute dei destinatari, per il supporto amministrativo e per la tutela legale. Fondamentale nella quotidianità che il personale delle SAP si ponga in una posizione di osservazione e ascolto, così da essere di supporto a ciascuno nel riconoscimento dell’unicità della propria persona sia nella sua interezza che nelle sue tante sfaccettature. Spesso, infatti i bisogni sono taciuti o sottintesi ed emergono dal confronto quotidiano anche in momenti informali come la spesa e la pulizia della casa. Gli spunti che emergono rappresentano il punto di partenza per la realizzazione di progetti individualizzati di intervento per ogni destinatario.

INTEGRAZIONE E INCLUSIONE: partendo dalla lettura dei bisogni di ogni persona, queste attività permettono l’accompagnamento dell’utente nelle attività mirate ad incrementare i comportamenti socialmente competenti attraverso l’acquisizione di competenze e abilità (personali, occupazionali, linguistiche, relazionali, sociali) per un effettivo inserimento o re-inserimento sociale. Le attività sono realizzate declinando gli interventi secondo il genere, l’età, gli interessi e le predisposizioni individuali, con il fine comune di migliorare l’autonomia delle persone in relazione al contesto comunitario.

SENSIBILIZZAZIONE DELLA COMUNITÀ E CULTURA DELL’INCLUSIONE: si tratta di interventi che mirano a facilitare il dialogo tra le diverse realtà del territorio, favorire occasioni d’incontro e confronto tra persone diverse, lottare contro lo stigma sociale del “diverso” e offrire spunti per la riflessione sulle problematiche vissute dalle persone in condizione di emarginazione sociale. Gli interventi sul territorio realizzati per coinvolgere la comunità sono strumenti per aumentare la sensibilizzazione, per creare momenti di conoscenza, per avvicinare la popolazione a realtà spesso “dimenticate”.

Il progetto prevede l’inserimento di n° 2 giovani volontari tra i 18-28 anni, all’interno di 2 Sedi di Attuazione Progetto.

Il progetto ha la durata di 12 mesi e prevede 25 ore di attività alla settimana.

  • Un attestato di servizio valido ai fini curricolari
  • Formazione gratuita (più di 110 ore)
  • Nuove competenze
  • L’inserimento in un network di contatti
  • € 14,81 netti al giorno (€ 444,30 netti al mese)
  • Un percorso di tutoraggio orientativo al lavoro

Le modalità di iscrizione per questa edizione sono online, i candidati dovranno richiedere la SPID (identità digitale) agli uffici competenti e poi procedere con  l’iscrizione alla piattaforma DOL sul sito https://domandaonline.serviziocivile.it

Per maggiori informazioni scrivici a serviziocivile@solcoverona.it oppure chiamaci allo 344/2987846

P.A.R.I. – Partecipazione, Autonomia, Relazione, Inclusione

Il progetto P.A.R.I. si pone l’obiettivo di incrementare il livello di qualità di vita, di benessere e di coesione sociale delle persone con disabilità destinatarie del progetto con la prospettiva di:

• Assicurare e migliorare le condizioni necessarie di sostegno socio-assistenziale;

• Aumentare le azioni integrate di inclusione sociale;

• Supportare e sostenere le famiglie

• Accrescere la partecipazione alla vita socio-culturale del territorio di riferimento.

Intervenire sul tema della disabilità finalizzata alla coesione sociale contribuisce alla realizzazione di un modello di sostegno trasversale che riguarda tutti i cittadini, con l’auspicio di allargare i confini della cittadinanza e lo spirito di democrazia e di inclusione solidale nelle comunità provinciali di Padova, Vicenza, Verona, Venezia e Treviso.

Le sedi di attuazione coinvolte nel progetto P.A.R.I. condividono azioni e metodologie di interventi relative all’area della disabilità adulta congenita e/o acquisita finalizzate al sostegno, inclusione e partecipazione della persona con disabilità e delle rispettive famiglie, all’integrazione in ambito socio-culturale e lavorativo all’interno delle comunità territoriali di riferimento.

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

Settore: ASSISTENZA

Area d’intervento: 1. Disabili

Puoi consultare la scheda sintetica del progetto cliccando qui: PARI_Scheda Sintesi

N.B.: la scadenza del bando volontari di Servizio Civile Universale è fissata al 10 febbraio 2023.

Le attività previste possono essere declinate nelle seguenti Macro-Azioni:

• Macro-Azione A (Complesso di attività comuni per sedi con servizi Diurni):

Realizzazione di attività (assistenziali, manuali ed occupazionali, educative-formative, espressive e didattiche, terapeutiche, motorie, ludico/ricreative), con lo sviluppo di progetti individualizzati ad hoc per le persone con disabilità inserite nei servizi semiresidenziali;

• Macro-Azione B (Complesso di attività comuni per sedi con Servizi Residenziali):

Attività con lo sviluppo di progetti individualizzati ad hoc relative a autonomia personale, vita domestica, relazione e comunicazione, attività diurne ludico-ricreative;

• Macro-Azione C (Complesso di attività comuni per tutte le sedi):

Interventi di inclusione sociale attraverso la promozione di attività tipo ludico-ricreativo, artistico e occupazionale, realizzazione di progetti per lo sviluppo delle autonomie in contesti non familiari;

• Macro-Azione D (Complesso di attività comuni per tutte le sedi):

Percorsi di supporto assistenziale, psicologico e informativo realizzati a favore delle famiglie degli utenti con disabilità attraverso lo svolgimento di incontri periodici, momenti ludici, eventi informativi sui diritti delle persone con disabilità, il sostegno negli spostamenti dal domicilio alle sedi e accompagnamenti ad hoc;

• Macro-Azione E (Complesso di attività comuni per tutte le sedi):

Percorsi di educazione alla cultura della diversità, eventi di sensibilizzazione rivolti al superamento delle barriere culturali e al pregiudizio, al fine di migliorare il livello di accettazione e di integrazione solidale

Il progetto prevede l’inserimento di n° 5 giovani volontari tra i 18-28 anni, all’interno di 4 Sedi di Attuazione Progetto.

Il progetto ha la durata di 12 mesi e prevede 25 ore di attività alla settimana.

  • Un attestato di servizio valido ai fini curricolari
  • Formazione gratuita (più di 110 ore)
  • Nuove competenze
  • L’inserimento in un network di contatti
  • € 14,81 netti al giorno (€ 444,30 netti al mese)
  • Un percorso di tutoraggio orientativo al lavoro

Le modalità di iscrizione per questa edizione sono online, i candidati dovranno richiedere la SPID (identità digitale) agli uffici competenti e poi procedere con  l’iscrizione alla piattaforma DOL sul sito https://domandaonline.serviziocivile.it

Per maggiori informazioni scrivici a serviziocivile@solcoverona.it oppure chiamaci allo 344/2987846

SPAZI RIGENERATIVI

L’obiettivo che si propone il progetto SPAZI RIGENERATIVI è quello di sostenere percorsi di orientamento e sostegno all’occupazione, di iniziative informative, formative ed educative, azioni di animazione territoriale e culturale, capaci di moltiplicare e generare nuove risorse, sviluppare il senso di appartenenza di ciascuno all’interno del proprio territorio, incentivare il protagonismo e l’attivismo sociale di ciascuno a favore della propria comunità.

Il progetto attiva processi di partecipazione sociale e scambio con la comunità e diversi soggetti istituzionali e privati che la abitano, intervenendo: al contrasto delle nuove povertà, al sostegno di individui e di nuclei genitoriali, alla promozione di proposte culturali e educative, alla promozione di modelli di comunicazione comunitari innovativi, alla valutazione uniforme dell’impatto sociale. L’approccio agli interventi è di tipo educativo che si rivolgono alla persona nella sua interezza, “sentendo” un ampio arco di bisogni, stimolando capacità e intelligenze multiple attraverso l’utilizzo di metodologie di insegnamento in grado di facilitare l’esperienza, in un contesto attento alle dinamiche di relazione, collaborazione e cooperazione. La sfida, è quella di immaginare e costruire risposte ai bisogni sociali meno frammentate ed autoreferenziali, agendo in una logica sistemica che guarda al bene comune. Per fare questo è necessario riuscire a sviluppare una raccolta non solo dei bisogni, ma anche delle risorse, economiche, materiali e umane che ciascuno di noi è in grado di mettere a disposizione. Questo cambiamento di approccio richiede tuttavia una grande opera di sensibilizzazione e promozione per riuscire, attraverso azioni educative, servizi informativi, di consulenza e di accompagnamento e una comunicazione efficace a cogliere e valorizzare e diffondere un altro concetto di sviluppo. Lo sviluppo sostenibile è dunque uno sviluppo che non può prescindere dal recupero delle relazioni sociali.

È sempre più chiaro che la sostenibilità sociale, intesa come capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione, democrazia, partecipazione, giustizia) equamente distribuite per classi e genere – è in realtà la più strategica delle tre: in presenza di diseguaglianze e in assenza di coesione sociale non è possibile realizzare una benché minima sostenibilità economica né tantomeno ambientale.

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

Settore: Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport

Area d’intervento: 19. Educazione allo sviluppo sostenibile

Puoi consultare la scheda sintetica del progetto cliccando qui: SPAZI RIGENERATIVI_scheda sintetica

N.B.: la scadenza del bando volontari di Servizio Civile Universale è fissata al 10 febbraio 2023.

Nel tempo il concetto di sostenibilità, attraverso il lavoro di operatori e studiosi internazionali, si è via via affinato e definito in maniera più ampia, corretta e precisa; per sostenibilità sociale si intende la capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione, democrazia, partecipazione, giustizia) equamente distribuite per classi e genere – la sostenibilità sociale è trasversale alle altre forme di sostenibilità: in presenza di diseguaglianze e in assenza di coesione sociale non è possibile realizzare ne sostenibilità economica né ambientale.

Lo sviluppo sostenibile si declina all’interno del progetto con il concetto di educazione sostenibile: gli interventi sociali, le attività e le progettualità educative, di animazione territoriale e culturali sono considerati strumenti, opportunità, risorse che il territorio offre per affrontare in modo critico, riflessivo e creativo le difficoltà quotidiane necessarie per promuovere azioni di cittadinanza e di cambiamento, non sono solo servizi alla persona ma anche strumenti di riflessività critica utili per contribuire ciascuno ad uno sviluppo sostenibile.

A partire da queste premesse il progetto si sviluppa attraverso un’articolata serie di attività di progettazione, di interventi di politiche attive del lavoro, di formazione, di interventi di animazione ed educazione territoriali, di attività di prevenzione, di azioni di messa in rete degli attori del territorio, di promozione e comunicazione dei risultati.

Nel complesso le attività possono essere distinte in diverse macro-aree di intervento che rispondono a bisogni interconnessi tra loro:

AREA INFORMATIVA, FORMATIVA E DELLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO: complesso di attività che mirano a garantire gli interventi rivolti alle persone fragili, che a causa di varie situazioni di svantaggio si trovano ai margini della società.

AREA PREVENZIONE E GENITORIALITÀ: partendo dalla lettura dei bisogni della famiglia, quale modello educativo in continua trasformazione, queste attività permettono di sostenere i genitori ad essere un adeguato supporto per il proprio figlio, per imparare a gestire il tempo dedicato sul criterio della qualità e non solo della quantità, per essere riferimento autorevole ma accogliente capace di offrire al proprio figlio gli strumenti per agire nel mondo in modo civico e responsabile.

AREAEDUCAZIONECIVICA/ORGANIZZAZIONEEVENTI/TERRITORIALITÀ: si tratta di interventi che mirano a facilitare il dialogo tra le diverse realtà del territorio, favorire occasioni d’incontro e confronto tra persone diverse, offrire spunti per la riflessione su stili di vita corretti e azioni individuali che possono portare ad un cambiamento per un domani migliore, di cui tutti ne siamo responsabili.

AREA COMUNICAZIONE E PROMOZIONE: complesso delle attività per progettare e curare un’adeguata comunicazione sociale in termini di immagine grafica, impaginazione, utilizzo dei social al fine di dare voce in modo coerente e adeguato alle narrazioni virtuose realizzate quotidianamente nel territorio, traducendo con un linguaggio semplice e immediato il patrimonio culturale e sociale che si intende raccontare.

AREA VALUTAZIONE IMPATTO SOCIALE

Si tratta dell’insieme delle attività di ricerca, di raccolta e analisi dati, di elaborazione di informazioni al fine di misurare qual è la ricaduta sociale che si sta generando sul territorio, spostando ancora una volta l’attenzione dal bene individuale al bene comune.

Il progetto prevede l’inserimento di n° 3 giovani volontari tra i 18-28 anni, all’interno di 3 Sedi di Attuazione Progetto.

Il progetto ha la durata di 12 mesi e prevede 25 ore di attività alla settimana.

  • Un attestato di servizio valido ai fini curricolari
  • Formazione gratuita (più di 110 ore)
  • Nuove competenze
  • L’inserimento in un network di contatti
  • € 14,81 netti al giorno (€ 444,30 netti al mese)
  • Un percorso di tutoraggio orientativo al lavoro

Le modalità di iscrizione per questa edizione sono online, i candidati dovranno richiedere la SPID (identità digitale) agli uffici competenti e poi procedere con  l’iscrizione alla piattaforma DOL sul sito https://domandaonline.serviziocivile.it

Per maggiori informazioni scrivici a serviziocivile@solcoverona.it oppure chiamaci allo 344/2987846

VIAGGIARE INSIEME

VIAGGIARE INSIEME si pone l’obiettivo di rispondere ai bisogni di minori e delle famiglie in situazione di fragilità e vulnerabilità con la prospettiva di contrastare e diminuire la povertà educativa nella quale versano a causa di molteplici fattori (personali, sociali, economici) per una piena inclusione sociale.

L’obiettivo del progetto ha come priorità l’individuazione di risposte verso situazioni complesse che concorrono a:

  • assicurare ai minori allontanati dalle famiglie di origine le condizioni ed un contesto che possano rispondere ai loro bisogni permettendogli di crescere in modo armonico;
  • sostenere i nuclei mono parentali in difficoltà socio-ambientale;
  • potenziare nei genitori quelle competenze che, qualora acquisite, potrebbero permettere la ricostruzione di legami più funzionali e adeguati con i figli ed eventualmente anche il rientro degli stessi nella propria famiglia;
  • potenziare interventi territoriali di sostegno alla funzione educativa dei genitori;
  • assicurare un sistema educativo inclusivo per minori con disabilità;
  • intervenire in modo tempestivo ed accurato sulle conseguenze del Covid-19 in ambito educativo che hanno alimentato disuguaglianze tra i minori, condizioni di povertà, e difficoltà nell’accesso all’istruzione e alla salute;
  • accrescere nel territorio di riferimento, attraverso azioni di sensibilizzazione e prevenzione, la capacità di essere comunità educante in grado di accompagnare e sostenere gli individui più fragili nei processi di empowerment in un’ottica di inclusione sociale.

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

Settore: Assistenza

Area d’intervento: 13. Minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale

Puoi consultare la scheda sintetica del progetto cliccando qui: VIAGGIARE INSIEME_scheda sintetica

N.B.: la scadenza del bando volontari di Servizio Civile Universale è fissata al 10 febbraio 2023.

Il progetto VIAGGIARE INSIEME prevede un potenziamento dei percorsi di educazione/socializzazione rivolti ai minori che per diversi motivi si trovano a vivere situazioni difficili, alle loro famiglie, ma anche al rapporto con il territorio circostante come elemento necessario per garantire ai ragazzi, anch’essi portatori di diritti di cittadinanza, un adeguato sostegno possibile solo, grazie alla collaborazione integrata e al sostegno di tutti coloro che intervengono nel loro processo di crescita. Da una parte il progetto ha come priorità situazioni di minori allontanati dalle famiglie d’origine, situazioni di rischio e di disagio conclamato. Dall’altro riconosce la necessità di agire con nuove strategie di intervento orientate ad affrontare le reali esigenze delle famiglie, nella prospettiva di valorizzarne le capacità rigenerative anche attraverso la riqualificazione di coloro che sono professionalmente chiamati ad accompagnare questi processi.

Le attività del progetto saranno orientate su più Macro-Aree di azione:

  • AZIONI E ATTIVITÀ RIVOLTE AI MINORI ALLONTANATI DALLE FAMIGLIE D’ORIGINE: attraverso un accompagnamento volto a garantire processi di accoglienza in grado di creare relazioni funzionali ad uno sviluppo armonio ed un sostegno nel percorso di crescita. Garantendo un contesto di vita in grado di preservare la normalità della quotidianità, dando ai ragazzi le stesse opportunità dei loro coetanei, e sostenendo le famiglie d’origine per permettere, ove possibile, il rientro dei figli a casa, oppure sostenendo i minori nel processo di emancipazione personale (scolastica, lavorativa, abitativa) nelle situazioni in cui al compimento dei 18 anni non è possibile un rientro presso la famiglia d’origine;
  • AZIONI E ATTIVITÀ RIVOLTE AL SOSTEGNO EDUCATIVO ALLA FAMIGLIA: nella prospettiva della prevenzione attraverso azioni volte a sostenere i nuclei familiari e i loro componenti, nella logica dell’integrazione, della socializzazione, della capacità ricreativa, della funzione educativa e delle competenze genitoriali, del successo scolastico, della conciliazione dei tempi di lavoro e di cura;
  • AZIONI E ATTIVITÀ DI PREVENZIONE PRIMARIA E DI SENSIBILIZZAZIONE PER UNA COMUNITA’ EDUCANTE: il lavoro è volto alla sensibilizzazione e formazione per lo sviluppo di un contesto comunitario solidale e accogliente che sappia generare una “comunità educante”. Vuole agire nell’ottica della prevenzione primaria offrendo nuove opportunità informative e formative ai diversi soggetti che, a diverso titolo, si occupano di minori e famiglia in quanto soggetti educanti.

Si prevede il coinvolgimento dell’operatore volontario nelle attività:

  • previste nel Centro Diurno (Associazione le Fate Onlus) rivolto a minori con età compresa dai 8 ai 15 anni che si trovano in stato di disagio di varia natura (economico, sociale, familiare), minori con problematiche scolastiche, comportamentali, relazionali;
  • previste nell’ambito interventi educativi e didattici, ludici ricreativi (doposcuola, centri estivi) della cooperativa sociale Monteverde Onlus a favore di minori e delle famiglie con particolare attenzione ai bisogni specifici di bambini e ragazzi con disturbi dell’apprendimento (DSA, BES, ADHD) o che necessitano di un accompagnamento individuale.

Inoltre, gli operatori volontari saranno coinvolti nei percorsi a sostegno della famiglia e in alcune delle azioni di prevenzione primaria e di sensibilizzazione per una comunità educante.

Il progetto prevede l’inserimento di n° 2 giovani volontari tra i 18-28 anni, all’interno di 2 Sedi di Attuazione Progetto.

Il progetto ha la durata di 12 mesi e prevede 25 ore di attività alla settimana.

  • Un attestato di servizio valido ai fini curricolari
  • Formazione gratuita (più di 110 ore)
  • Nuove competenze
  • L’inserimento in un network di contatti
  • € 14,81 netti al giorno (€ 444,30 netti al mese)
  • Un percorso di tutoraggio orientativo al lavoro

Le modalità di iscrizione per questa edizione sono online, i candidati dovranno richiedere la SPID (identità digitale) agli uffici competenti e poi procedere con  l’iscrizione alla piattaforma DOL sul sito https://domandaonline.serviziocivile.it

Per maggiori informazioni scrivici a serviziocivile@solcoverona.it oppure chiamaci allo 344/2987846

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